CERETTA ALLA MILANESE

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Se c’è una cosa che odio di più di dello zucchero nel caffè e del mio metabolismo lento è prendere appuntamento dall’estetista con una settimana di anticipo.
Come posso sapere che ad una settimana da oggi non starò avendo una giornata di merda a cui sarebbe gargamellesco aggiungere anche la tortura della ceretta?

 Visto che a Milano non è di tendenza la gamba irsuta e la popolazione femminile -e una eccessiva percentuale di quella maschile-  si riversa in centri estetici con appuntamenti presi con settimane di anticipo, when it comes to ceretz bisogna avere le idee ben chiare.

Se sei fortunata e intoni un peana alla ragazza che risponde al telefono, potresti riuscire a fissare un appuntamento dall’oggi al domani da Sugar Wax in via Legnano (zona acquario civico).
A mio parere –che su questo blog monocratico conta tantissimo – è il non plus ultra delle cerette.
E’ uno dei pochi posti a Milano che usa la cera a caldo: in pratica ti spalmano con una specie di mestolo di legno una cera a base di miele. La sensazione è  abbastanza piacevole (prima che inizino a strappare) e tutto sommato anche lo strappo è meno doloroso della ceretta tradizionale. Le gambe restano lisce più a lungo, e la pelle è più morbida al tatto.

Per le più estrose propongono anche varie formine per modellare la ceretta all’inguine. Lettere, numeri, cuoricini, saette… e “cucciolona”, una sagoma di Mickey Mouse da farsi modellare proprio lì.

Il costo per mezza gamba e inguine (normale, senza orpelli e ghirigori) è di 40€.

Quando SugarWax non ha posto o vuoi spendere un po’ meno c’è Lampone, in Corso Garibaldi.  Chiamando la mattina si riesce generalmente a fissare un appuntamento per la sera.
Entri e vieni accolta da un uomo sulla quarantina che a giudicare dall’aspetto fisico potrebbe essere il figlio di Mariano Apicella. Sulle pareti campeggiano le foto di questo sosia/parente/quantomeno estimatore di Apicella abbracciato a starlette del calibro di Alessia Ventura , Melissa Satta,  Alessia Fabiani e altri personaggi che non giurerei essere usciti indenni da vallettopoli.
Le estetiste sono tutte rapidissime: nel giro di un quarto d’ora fai mezza gamba e inguine, paghi 30€ e te ne esci con un buono sconto per un massaggio.

Per non rischiare di non trovare veramente più posto da nessuna parte, non sbandiererò gli assi nella manica che mi rimangono e passo diretta all’ultima alternativa.

Quando non puoi più rimandare, la macchina è già caricata e pronta per partire e a nessun centro estetico di Milano sembra importare se devi andare al mare e sembri Bear della grande Casa Blu, a quindici eulo la cinese sotto casa ti fa la celetta, stlappa via tutti i peli e ti fa anche i complimenti “bella bolsa!”.